Stage 9 results: Alberto Contador tames the angry white beast; takes the Pink Jersey on Etna going into the first rest day

Stage 9 results
1  Alberto Contador (Saxo Bank)           4:54:09
2  José Rujano (Androni)                   + 0:03
3  Stefano Garzelli (Acqua&Sapone)         + 0:50
4  Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale)   
5  Roman Kreuziger (Astana)
6  David Arroyo (Movistar Team)
7  Kanstantin Siutsou (HTC-Highroad)
8  Igor Antón (Euskaltle-Euskadi)          + 0:59
9  John Gadret (AG2R)                      + 1:07
10 Hubert Dupont (AG2R)
11 Christophe Le Mevel (Garmin-Cervélo) 

General classification after Stage 9
1  Alberto Contador (Saxo Bank)          33:03:51
2  Kanstantsin Sivtsov (HTC-Highroad)      + 0:59  
3  Christophe Le Mevel (Garmin-Cervelo     + 1:19  
4  Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale)   + 1:21  
5  Michele Scarponi (Lampre - ISD)         + 1:28  
6  David Arroyo Duran (Movistar)           + 1:37 
7  Roman Kreuziger (Astana)                + 1:41
8  José Serpa (Androni)                    + 1:47
9  Dario Cataldo (Quick Step)              + 2:21
10 Matteo Carrara (Vacansoleil)
11 Igor Antón (Euskaltel-Euskadi)

Post 14 Maggio: La 9^tappa non sarà la tappa regina di quest’anno, ma sicuramente ci saranno dei “fuochi d’artificio” (eventualmente in diversi modi) che scuoteranno la classifica generale.

Dopo la traversata in nave dalla punta dello stivale, la nona frazione parte dalla Sicilia, da Messina, una città martoriata negli anni dalle guerre (Romani, Seconda Guerra Mondiale) e dai terremoti (1908). Messina è anche la città natale di Vincenzo Nibali. Da questo punto a est dell’isola ci sposteremo a sud lungo le strade costiere prevalentemente pianeggianti per circa 50 km, prima di volgere verso l’interno per le due ascese del più largo vulcano d’Europa e uno dei più attivi al mondo: l’Etna.

Il vulcano e i suoi pendii appartengono al Parco Regionale dell’Etna un territorio di approssimatamente 60,000 ettari istituito nel 1987. In inverno, l’Etna rimane innevato per diversi mesi diventando così una meta sciistica. L’estate è invece la stagione migliore per visitare “a Muntagna” (la montagna in dialetto siciliano) che diventa “palestra naturale per gli amanti del trekking”, con escursioni che vanno dalla valle fino alla cima attraversando tutti i diversi paesaggi prodotti dalla vasta gamma di zone climatiche.

Ovviamente, si può anche scalare la montagna in bicicletta, che è quello che faremo in questa nona tappa... da due direzioni. Quando la frazione si dirige all’interno al km 50 scaleremo il monte Etna dal versante nord, scenderemo verso la costa e poi finiremo con l’ascesa del versante sud. Entrambe le salite sono lunghe circa 20 km con una pendenza costante del 6%. Queste sono salite dure, scoperte, su strade ragionevolmente ampie.

Diverse squadre, la Lampre, l’Astana e la Liquigas si sono allenate a lungo in questa zona prima del Giro. Attenti a Michele Scarponi (Lampre), Roman Kreuziger (Astana) e Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) che si sono piazzati rispettivamente secondo, terzo e quinto sulla salita, leggermente più corta e meno dura, di Montevergine di Mercogliano venerdì. Effettivamente, ci sono così tanti buoni scalatori in questa corsa, che è difficile ridurre a pochi i nomi dei potenziali vincitori.  Tutti i 26 corridori che hanno concluso con lo stesso tempo del vincitore di venerdì potrebbero aggiudicarsi questa tappa.

Oltre ai fuochi d’artificio che avremo in corsa, l’Etna è eruttato ancora questa settimana, scaricando polveri sul percorso. “La tappa non sarà annullata”, ha detto alla Rai (televisione italiana) il direttore di corsa Angelo Zomegnan. “Gli abitanti del luogo e gli addetti alla corsa hanno pulito le strade dai detriti. Monitoreremo la situazione, ma in questo momento, ci sono le condizioni per ospitare la gara”. – Steve –  (trad. Stefano Amico)